I gemiti della gente che affoga nella propria iniquità sono strazianti. Salgono dal basso e l'angoscia li fa propri. S'incarna così l'ansia.
La gioia e il dolore sono ricompense eterne. Il senno è ben lontano dall'accettazione di questa raffinata sensibilità. La testa cade nell'abisso e riemerge...continuamente, senza sosta.
Le membra straziate galleggiano. I brividi sono il sussulto dell'anima.
Rimpiangerai ancora quei giorni di beatitudine, mentre ormai la sabbia ti ricopre.
Non ha più coscienza di quello che lo sta avvolgendo, non ha più la forza di abbandonarsi al vento.
La calma piatta ricoprirà lui e poi li ucciderà tutti. Un silenziatore lo aiuterà a sopprimere tutto il rumore che affolla la sua mente.
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