giovedì 27 gennaio 2011

Assenza gravitazionale

Risveglio: h 16:15.
Come se ci fosse un grande magnete sotterraneo che attira i corpi sul suolo terrestre.S ento gli arti pesanti, non riesco a tenerli fermi o in equilibrio. Sento che vengono spinti a terra. Bella performance.
No, davvero. Potrei affondare la mia faccia sotto la sabbia, sotto la terra sotto l'acqua...ne sarei felice. Non certo per un senso di vergogna, consapevolezza acquisita nel tempo, ma per un bisogno di contatto con la stessa materia di cui sono composta. Acqua, terra, fuoco e aria. Non riuscivo a crederci all'inizio, cioè non mi sembrava così "rivoluzionaria" come nozione: acqua = mente; fuoco= sangue; terra= corpo; aria= emozioni. Il mio sguardo non riesce più a mettere bene a fuoco ciò che guarda e ora, se osservo le mie braccia le vedo quasi in trasparenza, riesco a sentire il fuoco che brucia, la terra che rinforza; la mente...mare in tempesta. Mare grigio, pacato, vuoto di ogni specie marina, pioggia. Il contatto con l'acqua si è rivelato più forte di quanto non credessi.