Vorrei una sana schizofrenia. Sarebbe un bel divertimento provare a trovare un senso univoco a singole azioni presenti condizionate da svariate azioni passate e pregiudicate in potenza da singole e svariate probabili azioni future, le quali, a loro volta, sono tutte guidate e giudicate da tante vocine in contraddizione tra loro. Dovrebbe essere un'esperienza unica. Dovrebbero iniziare a vendere esperienze fruibili di realtà psicosensoriali di un uomo che parla con se stesso e poi di nuovo con un altro che si spaccia per lui e poi arriva una voce che riscrive questo pezzo che state leggendo e poi ancora un'altra voce che grida agli impostori -Nessuno è il vero Emiliano dei tre, l'unico sono io- Poi ancora, e torna la pace, ma nessuno può bloccare la guerra. -Non è vero, tu sai solo essere determinista- Ora chi parla? Non rileggere quello che scrivi altrimenti si capisce che è una finzione e nessuno potrà credere che sei veramente schizofrenico. Un po' lo sei, perchè prima usi la prima persona per rivolgerti a te e poi usi la seconda per rivolgerti a me. No aspetta! Forse prima uso la prima persona per rivolgermi a me e poi uso la seconda persona per rivolgermi a me. Basta! Scrivere ti fa male, dovresti iniziare a fare un po' di sport, che so, un po' di curling. Non lo sentite un ticchettio nella testa? Basta solo pensarla la schizofrenia e già si impadronisce di te, il fatto più strano è che non sai mai chi ha ragione. Ma finiscila di dire buttanate e caccia tutta quella gente.
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