martedì 15 luglio 2008

Il lamento della notte

Leggero come il tocco della cenere, il mio fiato si posa sui tuoi occhi. Queste mani così ruvide tentano invano di accarezzare il tuo corpo. Ad ogni pausa riesco ad udire distintamente i suoi lamenti.Per questo il silenzio potrebbe spaventarmi. Inerme di fronte a tanta rabbia. Immobile ad ogni suo gesto. Questa notte sarà sua.

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